Valorizzare il proprio corpo con l’abito giusto

Arriva l’estate: tempo di spogliarsi (non esagerate, mi raccomando…) per indossare abiti leggeri, freschi e sempre in linea con la nostra personalità! Le proposte moda donna per la stagione più calda dell’anno abbondano: basta sfogliare un po’ di riviste per vedere decine di gonne, pantaloni, camicie e costumi da bagno di ogni tipo.

Quali sono i colori dell’estate 2017? Le nuove tendenze? L’outfit perfetto per l’aperitivo in spiaggia? Per una volta cambiamo argomento e pensiamo a valorizzare al meglio le nostre forme e i nostri punti di forza, scegliendo abiti, tagli e modelli capaci di farci sentire a nostro agio, senza paura di essere giudicate. Never fear to be… Judged!

Passeggiando nella mia città – ma vale per ogni città, perché gli abiti a Mantova sono spesso uguali o simili a quelli di Verona, Parma, Milano o Roma – mi capita di vedere ragazze e donne di ogni età indossare gonne, camicie o vestiti interi molto belli, ma non sempre adatti alle loro forme e proporzioni. Ecco allora alcuni consigli utili a scegliere l’abito giusto che do a chi viene nel mio atelier per chiedermi un abito unico su misura magari dopo aver preso ispirazione da un outfit pubblicato su una rivista o essere stata colpita da un modello esposto in una boutique.

Fisico a clessidra – Bacino largo, punto vita stretto, seno prosperoso e fianchi abbondanti sono i tratti caratteristici del fisico a clessidra. In questo caso gonne e pantaloni a vita alta oppure tubini aderenti sono perfetti per valorizzare il punto vita sottile; consigliati sono anche giacche e abiti stretti in vita. Tessuti fluidi, tagli morbidi e capi fascianti vanno bene per mettere in risalto le forme naturali. I capi larghi sono invece da evitare, così come i pantaloni a vita bassa.

Fisico a pera – Spalle piccole, poco seno e fianchi pronunciati con una vita variabile formano il tipico fisico a pera (o fisico a triangolo). Per valorizzare la parte superiore del corpo, attirando qui l’attenzione, può essere utile una strategia cromatica: colori accesi e chiari per t-shirt, camicie e maglie, colori più scuri e meno vivaci per pantaloni e gonne. Maglie e camicie aderenti sono consigliate, meglio evitare invece capi stretti sulle cosce o capi oversize che non consentono di esaltare la parte superiore del corpo.

Fisico a mela – Torace pieno in modo uniforme e gambe snelle, seno e glutei pronunciati con punto vita poco segnato: ecco l’identikit del fisico a mela (o a cerchio). Il punto di forza da valorizzare in questo caso sono le gambe, che vanno esaltate con gonne al ginocchio e colori vivi, anche sgargianti, mentre per la parte alta del corpo sono preferibili tonalità più scure. Disegnare linee che separino il più possibile il seno dal torace è un’altra attenzione da avere e a cui a volte ricorro. Capi oversize e camicioni sono da evitare così come abiti attillati, mentre maglie che si spingono un po’ sotto la cintura vanno bene. Per quanto riguarda i tessuti, consiglio linee geometriche che slanciano la figura, le altre fantasie vanno maneggiate con cura. Promosse infine le maglie con scollatura abbondante, girocollo o scollo a V.

Fisico a rettangolo – Spalle e fianchi ampi uguali, seno e sedere piccoli: ecco i tratti tipici del fisico a rettangolo. In questo caso la scelta dei capi è più ampia e libera, ma bisogna ricordarsi di prediligere i vestiti che enfatizzano la femminilità, ingentilendo le forme. Spazio quindi a linee più articolate, pieghe, pizzi, cascate di stoffa, balze, spalline e via dicendo, così come tessuti con decorazioni fantasiose. Si può giocare con l’equilibrio del corpo, che va assecondato senza stravolgerlo, scegliendo anche di scoprirne alcune parti. Ok anche a gonne ampie e abiti strutturati, mentre non vanno bene vestiti attillati o capi troppo lunghi e abbondanti.

Fisico a triangolo rovesciato – Spalle larghe, seno pronunciato, vita e bacino sottili: come valorizzare un corpo a triangolo rovesciato e sottolineare la femminilità forme a volte simili a quelle maschili? Esaltando la parte inferiore della figura: ok a gambe scoperte, pantaloni classici dai colori chiari, maglie e camicie elasticizzate che fascino il seno. Da evitare sono invece le gonne a ruota, gli abiti a tunica e i vestiti senza maniche.

Sono alcuni consigli utili a orientarsi nella scelta dell’abito per fare in modo che, giunte al momento della vestizione, tutte le donne possano sentirsi a loro agio e sicure della propria bellezza e unicità. Disegnare un abito unico significa infatti partire proprio dalle linee di ogni donna: uniche, perfette in ogni singolo dettaglio, da far vibrare ed esaltare in ogni singola piega di stoffa.

Carmentea